COME FUNZIONA IL TELERISCALDAMENTO

È un sistema di riscaldamento urbano costituito da una rete di tubazioni, isolate ed interrate, per la distribuzione del calore sotto forma di acqua calda prodotto da un unico impianto centrale, con destinazione residenziale, commerciale, ospedaliera, artigianale o industriale. Il teleriscaldamento è un sistema di distribuzione dell’energia termica. Storicamente la tecnologia del teleriscaldamento nasce nel Nord Europa, dove ancora oggi ha la massima diffusione. In Svizzera gli impianti medio grandi sono 45, per una potenza termica di 2’645 MW e una fornitura equivalente ad una volta e mezzo quella utilizzata in Ticino per il riscaldamento degli edifici.

1.

PRODUZIONE DI CALORE

Il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti (calore residuo) nei forni dell'ICTR viene utilizzato per produrre acqua calda a 105°C presso la centrale. La centrale può servire stutture situate a diversi chilometri di distanza.

2.

DISTRIBUZIONE NELLA RETE

In qualità di termovettore, l’acqua così riscaldata è trasportata dall’impianto ai singoli edifici mediante una stazione di pompaggio e una rete di tubature in acciaio, isolate ed interrate, a circuito chiuso. La rete di teleriscaldamento è costituita da due tubazioni affiancate ed isolate termicamente: una di mandata ed una di ritorno.

3.

UTILIZZO DEL CALORE

Raggiunto lo stabile, il calore viene ceduto attraverso uno scambiatore di calore, che sostituisce la caldaia, all'impianto di distribuzione interna. Nello scambiatore si realizza il passaggio di energia termica tra due fluidi, facendo sì che l'acqua calda arrivi all'impianto domestico per il riscaldamento e per gli usi sanitari grazie alla tubatura di mandata, e che quella fredda ritorni in centrale con la tubatura di ritorno, per essere nuovamente scaldata. Il tutto senza modificare gli impianti di distribuzione interni all'edificio (ad eccezione della caldaia, che non serve più).

4.

COGENERAZIONE

L'ICTR produce attualmente ca. 14 MW elettrici dalla combustione dei rifiuti. Combinando l'impianto alla rete di teleriscaldamento, questa produzione è leggermente ridotta a favore di quest'ultima. Questa produzione combinata consente una massimizzazione dell'efficienza del sistema, notevolmente più performante rispetto alla generazione separata delle due fonti di energia.

La soluzione urbana per
l'ambiente: Una rete di teleriscaldamento

Il bacino di utenza della rete di teleriscaldamento Teris è costituito da un agglomerato urbano che comprende fino a 35’000 abitanti.

In uno scenario di medio periodo raggiungerà parte dei Comuni della città di Bellinzona, e si rivolgerà agli stabili cantonali quali: l’Ospedale regionale di Bellinzona, l’amministrazione cantonale, la Polizia ed il centro diagnostico; quelli comunali come scuole ed asili; le utenze private (la banca Raiffeisen ha già aderito al progetto) e ad ogni cittadino che desidera investire in questa nuova tecnologia.

In un secondo tempo la rete potrà essere ampliata in funzione delle richieste e dello sviluppo urbano.


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Giubiasco


Sant’Antonino


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