SOSTENIBILITÀ È IL NOSTRO
FUTURO

Nuovi equilibri tra uomo ed ambiente, nuove tecnologie per nuovi sviluppi urbani: in questo scenario progetti ed aziende improntate su uno sviluppo sostenibile del territorio e delle sue risorse. Uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie, agiscono con interventi basati su una precisa programmazione energetica ed ambientale.

Tra questi progetti ha un ruolo fondamentale il teleriscaldamento quale strumento integrato con lo sviluppo urbanistico ed il risparmio energetico, la grande sfida del nostro millennio.

Il teleriscaldamento del Bellinzonese da un lato, permette di risparmiare energia utilizzando quella prodotta dall’ICTR; dall’altro, la sostituzione di caldaie a gasolio con una rete di teleriscaldamento permette di evitare il consumo di milioni di litri l’anno di combustibile di energia primaria di origine fossile (gasolio, fonte esauribile), a favore di un’energia parzialmente rinnovabile (vedi nel dettaglio Vantaggi).

Il teleriscaldamente permette una netta riduzione di sostanze inquinanti immesse nell’atmosfera quali CO2 (anidiride carbonica) responsabile dell’effetto serra, NOx (ossidi di azoto) responsabile delle “piogge acide” e PM10, sostanza in grado di danneggiare la salute dell’uomo e dell’ambiente urbano.

ll recupero dell’energia secondaria sprigionata dal trattamento dei rifiuti consente di compensare le emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto prodotti nella combustione; (emissioni comunque già contenute grazie all’avanzata tecnologia che già caratterizza i sistemi di filtraggio dell’ICTR). Inolte i continui e severi monitoraggi effettuati sull’impianto centrale sono difficilmente applicabili ad ogni singolo condominio.

La produzione di energia elettrica verrà ridotta in relazione al fabbisogno di calore. Nella stagione calda aumenta la produzione di elettricità e diminuisce quella di calore. Nella stagione fredda aumenta la produzione di calore e diminuisce la produzione di elettricità. Grazie a questo utilizzo combinato (calore-energia elettrica), denominato cogenerazione, è possibile sfruttare in maniera ottimale l’energia generata dalla combustione dei rifiuti.

Un’infrastruttura di questo tipo presenta inoltre un’ampia possibilità di adattamento: la rete di teleriscaldamento è un sistema convertibile, può infatti essere alimentata da diversi sistemi di produzione in relazione alle mutevoli situazioni del mercato energetico nazionale ed internazionale.

DIVERSI VETTORI ENERGETICI

 

sono idonei per alimentare una rete di teleriscaldamento: rifiuti urbani, gas naturale, petrolio, legna e nucleare. In Svizzera, nel caso degli impianti medio grandi, quello maggiormente utilizzato è rappresentato dai rifiuti solidi urbani (45% dei casi), seguito dal gas naturale (36% dei casi). 

IL CUORE ENERGETICO

della rete progettata per il Bellinzonese è l’ICTR, impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti di Giubiasco, che grazie al recupero ed al riutilizzo dell’energia liberata dalla combustione dei rifiuti produce simultaneamente elettricità e calore mediante un sistema termo-elettrico combinato (cogenerazione).

La soluzione urbana per
l'ambiente: Una rete di teleriscaldamento

Il bacino di utenza della rete di teleriscaldamento Teris è costituito da un agglomerato urbano che comprende fino a 35’000 abitanti.

In uno scenario di medio periodo raggiungerà parte dei Comuni della città di Bellinzona, e si rivolgerà agli stabili cantonali quali: l’Ospedale regionale di Bellinzona, l’amministrazione cantonale, la Polizia ed il centro diagnostico; quelli comunali come scuole ed asili; le utenze private (la banca Raiffeisen ha già aderito al progetto) e ad ogni cittadino che desidera investire in questa nuova tecnologia.

In un secondo tempo la rete potrà essere ampliata in funzione delle richieste e dello sviluppo urbano.


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